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03.10.2011

Gli errori orrori degli store: come gestire male l'ecommerce

Aumentano gli store. Vediamo alcuni problemi frequenti.

Vendere online e' sempre piu' difficile per chi ha iniziato da tanto tempo e non ha ristrutturato.

A IusOnDemand siamo riusciti a tenere la struttura logica flessibile iniziale aggiornandola e semplificandola.

Tuttavia non e' cosi per tutti. Facciamo alcuni casi tipici.

 

1) mancata fatturazione

Non e' obbligatorio fatturare sempre. Alcuni possono avere lo scontrino e altri metodi. Sta di fatto che chiedere i dati fiscali dopo il pagamento e' difficilissimo e fa perdere ore.

Se poi l'interessato vuole la fattura, ma lo store non e' predisposto, deve contattare il venditore.

Spesso e' una odissea: non c'e' un telefono, una email, l'accesso ad un pannello online soggetto ad una ulteriore registrazione con nuovo account e password.

E se la fattura e' sbagliata, altra odissea in mezzo a tempi biblici.

 

2) Cambio di store

Un servizio online in america si appoggia in Europa per vendere. Nelle informative vende un soggetto formalmente del Lussemburgo con sede in Irlanda per conto della capogruppo in California. Trattandosi di Lussemburgo e' paese blacklist e tutto diventa complicato anche per meno di 100 euro.

Bene. Tale servizio europe, che richiede una iscrizione con credenziali separate dal servizio americano, non si occupa piu' del venditore americano. Il venditore americano l'ha cambiato.

Peccato che l'iscrizione prevedeva il rinnovo automatico, e di tale cambio di fornitore viene data informativa sintetica nel mese di agosto, e viene trovata a fine settembre per pur caso cercando tra le email.

Quindi l'account presso il venditore europeo resta attivo, si puo' togliere la sottoscrizione al pagamento annuale automatico, ma non si puo' rimuovere l'account, con credenziali di accesso folli da ricordare.

Nel frattempo il nuovo store entra in funzione, ma richiede ulteriori credenziali (nuove da creare) per effettuare il pagamento.

Effettuato il pagamento bisogna collegare il pagamento con il vecchio account, ma questo non e' automatico e la procedura manuale comunque non funziona.

Il tutto mentre la carta di credito sta scadendo.

Per inciso, siccome la nuova sede del nuovo venditore per l'europa forse e' in lussemburgo, c'e' il problema dell'iva che viene aggiunta al prezzo finale perche' il nuove venditore non riconosce la partita iva italiana come utile per non pagare l'iva, contrariamente a quanto avviene per gli altri venditori europei.

Vi sembra normale gestire i problemi in questo modo ?

O e' il momento di incaricare chi sa fare vendite online da anni per predisporre quello che serve ?

Ah, dimenticavo. Quando chiedono un preventivo per uno store a IusOnDemand si chiedono perche' una formula completa chiavi in mano costa tanto.

Perche' risolve tutti questi problemi automaticamente, lasciando all'assistenza telefonica la soluzione di ogni problema.

Ma troppo spesso si preferisce gestire il tutto a mano invece che avere un sistema che faccia lavorare meglio.

 

ps: mentre scrivevo il post mi e' arrivata una email del vecchio venditore che non gestisce piu' le vendite che mi ricorda che il servizio e' in scadenza e devo rinnovarlo. Con loro...

pps: per avere la fattura del mio pagamento al nuovo venditore devo andare su un sito terzo. 

Che richiede il numero di ordine ed una password. Riconoscce la mia password. Incredibile. Ma chi sono ?


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