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13.03.2012

Il cappuccio con brio e il metodo di lavoro

Bisogna parlare di come si lavora. Sempre. Con un po' di ... brio(che).

Oggi e' una giornata di sole e fondamentalmente calda.

Ok. Non partire da Adamo.

Va bene: sto lavorando da alcuni mesi ad una nuova banca dati professionale. Non si tratta solo di fare quello gia' fatto per altre sezioni su civile.it, come procedura civile, sportivo, costituzionale, etc etc, ma di fare qualcosa di nuova.

Tra i piaceri di vedere lo sviluppo di un prodotto dall'inizio alla presentazione c'e' l'analisi continua di mille aspetti che agli occhi finali non arrivano quasi mai.

Ne sto parlando con un cliente con il quale stiamo riflettendo sui singoli aspetti del suo prodotto, che ha tante somiglianze strutturali con il mio, pur essendo tutt'altro.

Nell'affrontare ogni domanda sullo sviluppo si e' accorto che il mio metodo porta ad una riflessione puntuale su ogni aspetto millimetrico dell'offerta sul web.

Non si aspettava tanta attenzione e pignoleria, condita con un po' di esperienza di cose che vanno e cose che non vanno.

Sta di fatto che la pignoleria non e' mai abbastanza, sia sotto il profilo tecnico che di progettazione del prodotto che di marketing.

Ecco, la differenza rispetto a 10 anni fa e' che oggi posso dedicare un terzo del tempo alla struttura dei contenuti (i bisogni dei clienti) ed un terzo alla promozione. Il terzo restante, dedicato ai problemi tecnici, sfrutta l'esperienza decennale, e permette di essere molto flessibili ed innovativi.

Ma per venire a noi, leggevo un tweet di Vietri sugli errori dell'e-commerce, e dopo un attimo lanciavo una domanda al motore di ricerca interno, del quale sono tanto orgoglioso.

Accidenti: possibile che la ricerca non trovi nulla di precisi ?

Parte una analisi della query sql in ogni suo dettaglio, basito finisco sul php, quindi sentenzio che sono peggio di quell'idraulico che ha il rubinetto che perde in casa.

Insomma: un vetusto controllo che interveniva in particolari situazioni rendeva i risultati di ricerca non precisi.

Trovato l'errore, dopo qualche ora di analisi (e psicoanalisi), intervengo su tutte le query dei vari siti e risolvo il problema.

E "formulo" :-) una ulteriore leggi per il libro e-commerce di Vietri: mai dimenticare di ricontrollare tutto ogni sei mesi... :)

Quindi, per concludere.

E' stato trovato un bug nel motore di ricerca del nostro cms che espandeva i risultati anche con documenti non abbastanza pertinenti, e l'abbiamo patchato sui nostri server e sui siti dei clienti (che avevano versioni gia' aggiornate del software).

Quindi.

1) si lavora ad un prodotto nuovo

2) si porta l'esperienza ai clienti per lo sviluppo dei loro progetti

3) nel testarlo si trova un bug nel codice

4) si individua un nuovo criterio operativo :)

5) si patcha ovunque.

Al lettore dei siti cosa cambia ?

Che la ricerca da' risultati molto piu' precisi.

E sembrera' la cosa piu' naturale del mondo.

Invece significa 4 ore di lavoro.

Tutto merito del cappuccino del mio bar preferito. "Cappuccino con Brio(che)" questa mattina. E voglia di fare qualcosa di nuovo, di meglio.

Tutto merito del brio ...

 

 


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