L' opposizione al fermo amministrativo. Con CD-ROM
Dati 2009, 266 p., brossura
Editore Sistemi Editoriali (collana Diritto)
Modalità di riscossione coattiva d'indubbia efficacia - i dati statistici sono inequivocabili - il fermo amministrativo è paragonabile a una vera e propria tagliola che scatta sui beni mobili registrati, come auto e moto (cd. ganasce fiscali), ma che, all'occorrenza, può trasformarsi in ipoteca sugli immobili, pignoramento o prelievo forzoso sullo stipendio.
Si tratta di un provvedimento conseguente all'iscrizione a ruolo di un debito tributario non corrisposto entro i termini di legge, che può riguardare tributi o tasse (ICI, canone Rai, contributi Inps, bollo auto ecc.) e multe per infrazioni al codice della strada (che, a sua volta, per determinate inosservanze, lo contempla quale sanzione accessoria).
La procedura prende le mosse dalla notifica della cartella esattoriale: in caso di mancato pagamento, decorsi 60 giorni dalla notifica della cartella, l'ente esattore può disporre il fermo con l'iscrizione nei registri mobiliari (ad es.: il PRA).
Il volume illustra le diverse modalità di opposizione al provvedimento, fornendo sia gli strumenti operativi in senso stretto (un formulario dei ricorsi contenuto nel CD-Rom allegato), sia i riferimenti legislativi e giudiziali necessari per far valere le proprie ragioni; si ricorda, infatti, che più di un Tribunale si è pronunciato per l'illegittimità del fermo amministrativo.
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