La bussola dei tempi contemporanei: scegliere le fonti e creare reti di professionisti
CINA
Oggi accendo una radio online.
E' una radio italiana con attenzione al mercato globale. Bello il nome, ma poi parla di interessi della Cina.
Gli argomenti proposti, tra una canzone italiana e due cinesi, sono quelli di un mercato libero e che ogni controllo al mercato e' svantaggioso per gli europei che cosi' non possono esportare in Cina.
PRANDELLI
Mi sembra uno stravolgimento della regione come la vittoria di Prandelli: ha ottenuto esattamente quello che voleva no ? Ha dichiarato subito: dovevamo contenerli oppure finiva cosi'. Una partita 4 a 0 persa con vergogna, senza mai entrare in partita. E' evidente. Ma i giornali immediatamente hanno cominciato a distribuire dichiarazioni politiche: l'Italia e' vecchia, di piu' non potevamo, non si poteva cambiare di piu', dobbiamo accettare di essere arrivati secondi.
Ma come ci siamo arrivati ? Dovevamo contenerli ? Ma neanche un minuto ! Giocare non significa contenere.
E i commentatori: soporiferi non solo della partita, ma di ogni razionalita'. Devono dire qualsiasi cosa diranno le persone, bianco e nero, e non importa se non fanno radiocronaca.
MONTI E I GIOVANI DISOCCUPATI
Apri i giornali e nessuno spiega gli accordi di Monti con l'Europa. Anzi, piu' passa il tempo e piu' le ipotesi cambiano. Per un Presidente del Consiglio eletto sostanzialmente dal Quirinale con un Parlamento che mira solo a restare fino a fine legislatura non si poteva di piu'. Pero' non ditemi che e' rispetto della sostanza della Costituzione, anche se molti diranno che la politica e' compromesso.
36% di disoccupati giovani. E' questo il compromesso ?
Il 36% di disoccupati (e di famiglie in difficolta') significa che ce n'e' abbastanza per camminare da soli dirottando le spese verso altri disoccupati invece che verso i servizi e prodotti offerti da chi non da' lavoro ai giovani.
La difficolta' dei giovani di mettersi insieme e' tangibile. Le esperienze troppo diverse e la professionalita' rara. I migliori sanno farsi conoscere e di loro se ne parla: vengono assunti immediatamente anche all'estero.
La professionalita' non e' solo formazione autonoma. E' anche saper rispettare le richieste, le aspettative e i tempi. Non si lavora per i soldi, ma per realizzare: i soldi devono seguire e, come dico io, alla consegna, non 90 giorni dopo.
INFORMARSI
Il problema e' tutto informativo.
La diffusione di incontri tra giovani geek, pur senza concludere nuovi progetti, e' tangibile. L'ho sperimentata anche io anni fa e oggi anche altri (Tagliaerbe) parlano della difficolta' di concretizzare progetti. Tanti tecnici poco attenti al risultato finale: il servizio utile per le persone, non il servizio da farsi finanziare. Tanto uno che ci crede lo trovi sempre. E per farsi belli quantificare i risultati del gratuito come fossero vendite online.
Se anche una radio cinese insinua gli interessi piu' cinesi come fossero italiani; se la stampa italiana ammanta di legalita' rinunce alla sovranita' senza nemmeno parlare ai cittadini (v. PressEurope e Westfalia), resta solo internet.
E pazzescamente Facebook che irride i diritti dei singoli e gli altri social network offrono piu' opportunita' delle istituzioni.
FARE IMPRESA DAL BASSO
Ma ancora non ho visto iniziative che danno spazio a tutti. Probabilmente non potranno essere italiane perche' ognuno non e' in grado di partecipare a progetti di grandi vedute se non porta ad una soluzione a problemi esclusivamente personali, che non fanno massa critica per le esigenze altrui.
Insomma: anche il mercato pensa in termini personali. Deve fare esattamente quello che mi serve adesso, e non devo pagarlo il valore che mi da'. Questo limita fortemente sia la creazione di gruppi di lavoro sia di prodotti innovativi.
Poi pero' ci si mette con singole persone. Ci si impara a stimare, a sopportare le piccole sciocchezze altrui, si scoprono le migliori professionalita' dell'altro e si impara ad usarle nei propri progetti, vendendole ai propri clienti.
FARE SQUADRA
La cosa curiosa e' che bastano poche persone per dare risultati decisamente superiori ai propri lavori.
E' qualcosa che stiamo sperimentando a IusOnDemand in questo ultimo anno, offrendo dei prodotti che i clienti ci pagano indipendentemente dal prezzo, ma perche' scoprono che conosciamo le loro esigenze, le spieghiamo, le realizziamo.
Mi chiedono sempre quante persone ci sono a IusOnDemand. La mente e' una, lo sapete. Ma senza tutta la rete di professionisti straordinari con i quali lavoriamo saremmo poco.
E tu, lettore, cosa stai facendo per aiutare "il bello di essere piccoli" a crescere ?
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