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16.09.2008

La fabbrica dei divorzi. Il diritto contro la famiglia

Autore Fiorin Massimiliano
Dati settembre 2008, 304 p., brossura
Editore San Paolo Edizioni (collana Psiche e società:)
Il divorzio in Italia, nella nebbia dei pregiudizi e dei luoghi comuni.

 

In quasi quarant’anni dall’approvazione della legge Fortuna-Baslini, fino a che punto il divorzio ha trasformato la società italiana? Che cosa è rimasto del matrimonio tradizionale, e quali sono le prospettive future della famiglia? È anche per rispondere a queste domande che il presente libro descrive la realtà delle separazioni coniugali e dell’affidamento dei figli, in Italia.

Il libro parte dall’esame di ciò che avviene ogni giorno nei tribunali e negli studi degli avvocati, dove la “fabbrica dei divorzi” si muove secondo una logica ferrea da catena di montaggio. Dai fatti raccontati risulta con chiarezza quanto sia opportuno che tutti gli operatori di questo settore – avvocati, magistrati e consulenti – rivedano i loro modi di pensare e di agire.

Successivamente, il discorso viene esteso all’intera cultura occidentale, alla ricerca di come e dove tutto sia iniziato. Su un piano più strettamente giuridico, si tenta poi di rompere il tabù dell’intangibilità della legge sul divorzio, indicando modelli alternativi come il cosiddetto covenant marriage, sempre più diffuso negli Stati Uniti, per riscoprire in essi il significato più profondo del matrimonio.

Massimiliano Fiorin è nato a Bologna nel 1967, dove tuttora vive e svolge la professione di avvocato civilista. Giornalista pubblicista dal 1992, in passato ha collaborato con diverse testate anche di livello nazionale. Attualmente, oltre all’attività professionale (è Presidente della Camera Civile di Bologna), collabora a diversi blog e iniziative culturali.

Coniugato, ha tre figli maschi. Ha scritto questo libro nella speranza di aiutare loro e tanti altri a non cadere nel meccanismo infernale della fabbrica dei divorzi. Il sito del suo studio legale è www.studiofiorin.it.


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