Le clausole contrattuali e la scelta di un fornitore via internet (e non solo)
Normalmente tutti guardiamo al prezzo.
Vogliamo comprare qualcosa e guardiamo se ci piace e quanto costa. Se ha le qualita' che ci servono.
Ma restiamo disinteressati ai problemi e all'assistenza.
Il post di AndreDenaro.com, sotto linkato, e' emblematico: non comprera' piu' da un venditore online perche', avendo comprato con partita iva, non ha diritto di recesso.
Altri venditori online riconoscono ugualmente il diritto di recesso, anche a chi acquista con partita iva. Quindi sceglie loro.
Troppo spesso si ragiona in termini di limiti contrattuali invece che di gestione dei rapporti con il cliente.
Si puo' gestire una vendita in modo chiaro ?
Nello store realizzato a luglio (in attesa di autorizzazione amministrativa, questa e' l'Italia), abbiamo predisposto un sistema di vendita a prova di bambino.
Voglio questo, finche' non lo pago non sono obbligato a pagare e non concludo il contratto, e ho diritto di recesso nei giorni previsti per legge. Posso seguire la spedizione e chiamare il corriere per concordare la consegna.
Il tutto scegliendo i fornitori piu' attrezzati alla gestione del supporto successivo.
Recentemente vedo tanti usare facebook, youtube, linkedin, ma dimenticare perche'.
Perche' dovrei essere online e usare tutti questi strumenti, oltre il blog ?
Per il mio lavoro.
E il mio lavoro in cosa consiste ?
Ecco: questo e' il criterio per scegliere il fornitore, in modo che sia il piu' adeguato al modo nel quale voglio vengano trattati i miei clienti.
Voglio qualcosa che possa essere adattato a tanti casi diversi ? Incarichero' un artigiano per lo sviluppo di una soluzione ad hoc.
Mi basta comunicare con i video ? Usero' youtube. O altri siti di video sharing come blip.tv.
E cosi' via.
Il criterio e' la capacita' di gestire gli eventuali problemi, che non significa procedure burocratiche ma adeguate e rapide. Perche' la gestione dei problemi sia semplice (e quindi meno costosa).
E ricordiamo: ex lege chi acquista con partita iva non ha il diritto di regresso (ripensamento), a meno che da contratto non venga concesso ugualmente da chi vende.
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