Sviluppare idee nuove nel web italiano
Poi una mailing list di oltre 1000 avvocati civilisti su Civile.it, i cui contenuti sono raccolti in una banca dati che non ha prezzo.
Condivise con magistrati e avvocati oltre 1300 sentenze nel testo completo su www.ricercagiuridica.com/sentenze
Poi una toolbar gratuita per explorer e firefox; allo studio una beta gia' rilasciata per il social tagging.
Infine uno screensaver gratuito che e' un canale di comunicazione incredibile.
I portali si alleggeriscono se consultati da telefonino.
Ne hai mai sentito parlare ? No. Hai idea di quante intranet accedono alle mie risorse e ne parlano solo a voce con i colleghi ? Sembra un comando: usare, ma non farlo sapere. E io mi ritrovo tutti on line.
Ora parliamo di soldi: non c'e' servizio eccellente che tenga se il mercato di riferimento non crede in te.
Non significa avere clienti: significa che anche chi produce nel settore che copri comprenda che tu sei uno strumento per fargli guadagnare soldi.
Ho segnalato qualche volta opere di editori tradizionali: risultato, poche vendite on line, ma moltissimi acquisti off line e grande notorieta' dei prodotti (ovunque andavo mi parlavano dei prodotti segnalati come un qualcosa che avevano potuto apprezzare perche' li avevo segnalati).
Ancora oggi pero' gli editori valutano la pubblicita' sul web per le vendite on line che generano.
Ora qualcuno mi spiega perche' dovrei comprare via web un libro se posso trovarlo dal libraio vicino il Tribunale, toccandolo ? Non significa pero' che la pubblicita' on line non va.
Quindi gli editori italiani sono li' a guardare e aspettare di decidersi. Tanti preventivi, molta richiesta di gratis, poca sostanza. Non ridere: alcuni chiedono persino di essere pagati.
Hanno quasi paura di investire on line per essere derisi: allora si aprono un proprio sito e pensano di poter replicare quello che fanno altri. Ma lo sappiamo bene: una comunitŕ non cresce cosi'. E la comunitŕ e' il valore aggiunto che un editore non puo' togliere ad una iniziativa on line nata con la passione.
Risultato ?
Da quando sto lavorando con l'estero ho vere soddisfazioni e apprezzamenti.
Consiglio ? Fare esperienza in Italia, spendere soldi (quanti mi chiedono di realizzare un servizio e non hanno nemmeno 500 euro da investire in un sito e in un software e in consulenza !) e poi buttarsi con le lingue che si conoscono.
L'errore piu' comune: pensare di poter fare quello che un altro fa gia' meglio di tanti altri. Non e' una banalita', e' lavoro duro arrivarci. L'invidia italiana impedisce di organizzare vere sinergie. Salvo un caso su cento, sia ben chiaro.
E allora invece di pagare una persona che vive sul proprio sito, lo migliora ogni giorno, aumenta i lettori e i contenuti, si crede di risparmiare o avere maggiore controllo del mercato facendo tutto in casa.
Insomma: non si esce dalla logica del concorrente invece di partner. E si vedono concorrenti solo dove l'invidia non fa vedere un partner.
Se l'ha fatto lui posso farlo anche io.
Sono stato lunghissimo. Scusa. Ma la tua domanda era troppo precisa per non portare la mia esperienza. Scusa comunque.
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