La ricerca della felicità...

Ci sono cose stranissime.

Da mesi ho un paio di progetti da portare avanti, ma sembra che ogni cosa mi debba fermare per impedirmi di impegnarmi di piu' nelle mie iniziative.

Nelle ultime tre settimane poi di tutto: meno male che mi cautelo sempre con un doppio server, con un doppio fornitore, con una soluzione alternativa, un paracadute per ogni emergenza ... Ma i problemi ci sono lo stesso. Meno conseguenze negative, ma tanto lavoro ugualmente.

Da qualche giorno una voce mi dice ... : "continua a dare piu' importanza al cambiamento che a quello che hai realizzato". Ti servirà tutto, ma per fare qualcosa di piu'. Apriti al lavoro di squadra, c'e' gente capace in giro.

Tanta.

La cosa che mi stupisce di piu' in questi giorni e' la sicurezza che noi italiani siamo pronti a fare qualcosa che cambierà l'internet mondiale, in meglio, portando alto la nostra nazione nonostante la nostra burocrazia e gerontocrazia. Soprattutto non siamo idealisti. Siamo pratici e concreti. Funziona ? ok. Non va, si molla.

Lo si vede. Basta frequentare il web continuamente per vedere tanti giovani come me straordinariamente carichi. Crediamo di potercela fare e di potercerla fare oggi, ora, e di essere curiosamente al posto giusto al momento giusto.

Non perche' siamo in Italia, anzi. Perche' usiamo il web per studiare l'estero molto piu' di quanto si faccia all'estero. Siamo xenofili, noi ci sentiamo gia' emigranti anche se siamo a Milano. Lavoriamo con il Cile, l'India, New York. Compriamo dalla Germania ma anche dalla California. Ci incontriamo in piazze virtuali frequentate da persone di ogni nazionalità, e ci piacciono le differenze.

Poi, frequentando i forum e il web2.0, vediamo una marea di persone che litigano per ignoranza del web o che ricattano grazie all'ignoranza degli altri.

Ma cosa crediamo di poter fare ... ? Internet ci ha dato veramente un mezzo per cambiare e migliorare ? Siiiiiiii....