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05.06.2009

Cosa possiamo e cosa dobbiamo fare

Tempi straordinari

Parliamo di opportunità e cambiamento.

Se leggiamo la stampa nazionale siamo assediati da meschinità. I nostri figli ci chiedono di non guardare il telegiornale, e noi non abbiamo il piacere di vederli.

Se usciamo dall'Italia riscopriamo il gusto dell'aria fresca e della vita. Quale vita ?

In Italia continuiamo a dare alle leggi il compito di garantire.

All'estero il rispetto e' un dovere dei cittadini al di sopra delle leggi. Lo stesso motivo per il quale i bambini non corrono tra i tavoli disturbando gli altri.

All'estero la legge ha il compito di promuovere la vita dei cittadini.

E' molto diverso. E' radicale. E' copernicano.

Prendiamo l'immigrazione: e' possibile ancora oggi puntare il dito contro una persona perche' lasci il posto in metropolitana o sull'autobus ad un italiano ?

Perche' se andiamo a Londra non c'e' arabo, asiatico, africano che ci spaventi ? Perche' tutti hanno negli occhi la possibilità di migliorare ?

Tornando in Italia, a Milano, la prima parola che mi e' venuta in mente e' provincialismo. Siamo oltre la periferia del mondo in molti aspetti, ma non tutti.

Cosa c'e' di buono in Italia ?

Tutto quello che c'e' di nuovo, senza dubbi.

  • Internet, e la voglia di una fortissima comunità di giovani imprenditori che costruiscono e vogliono allearsi, lavorando insieme senza sminuire il lavoro altrui.
  • Nuovi teatri e nuovi quartieri, come l'Arcimboldi e la Bicocca a Milano, che fanno sognare un futuro straordinario.
  • Nuovi servizi, come il wifi nei mac donald, cosa che all'estero e' cosi' frequente da imbarazzare.
  • Gli Smartphone e gli Ipod, lo strumento per apprendere cultura, musica e divertimento durante gli spostamenti.
  • Le auto ibride e la produzione casalinga di nuovi combustibili.
  • Il risparmio energetico riducendo i consumi degli elettrodomestici.

In Italia lo stiamo facendo da soli, senza supporto culturale ne' di mercato.

Ma il bello di questi tempi e' che possiamo attingere a piene mani alla cultura del mondo in tempo reale, pensando da cittadini del mondo.

Lontani da ogni provincialismo, difese di casta e assistenzialismo elettorale.

Ed e' maturo il tempo di lavorare insieme ad avvocati autori e a imprenditori di internet.

I lettori piu' attenti di Civile.it sono ora i bloggers. Gli imprenditori di internet. Le persone che vogliono risposte.

Stiamo cambiando per voi. Stiamo cambiando per crescere.

Leggiamo la trascrizione del discorso di Obama. C'e' tutto il futuro solidale che ci chiede di costruirlo.

Possiamo costruirlo. Ora.

Buon lavoro a tutti

Spataro

 

 


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